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Ristoranti

La cucina del futuro viene dal passato

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Anna Cerrato

Lontano da mode, modi e tendenze. Potrebbe essere questo il leitmotiv della cucina “fermentata” inventata, o per meglio dire riscoperta, dal giovane chef gardesano Mattia Baroni. Sono idee, le sue, che rimandano al lontano passato, quando non c’era nessuna possibilità di conservare gli alimenti, e il cibo era solo ed unicamente una necessità; in sintesi una questione di pura sussistenza. Da una necessità si arrivò, in breve tempo, all’ingegno: perché non provare a sfruttare a proprio vantaggio il naturale processo di decadimento dei cibi per creare ricette gustose, originali ma, soprattutto, sane e naturali?

Pescheria con Cottura, viaggio al centro dei sapori

A torto o, più probabilmente, a ragione Milano può essere definita la capitale italiana della ristorazione, di ogni tipo e cucina e per tutte le tasche: ultimi nati, hamburgerie a parte, i ristoranti di pesce, che sembrano spuntare come funghi in ogni zona della città. In linea generale il livello qualitativo di questi ultimi è alto, anche grazie al fatto che Milano rappresenta un crocevia strategico per il commercio ittico, ma quello che spesso li accomuna sono piatti e location a volte troppo simili tra loro, quasi standardizzati. Il management di Pescheria con Cottura, composto da Fabio Ingrosso e dal padre Daniele, tutto questo l’ha capito creando un ristorante di pesce che, nell’affollato panorama meneghino, non c’era.

Posto di Conversazione

Da quarant’anni la sua insegna, discreta ed elegante, si affaccia in uno dei luoghi più caratteristici e pittoreschi di Milano: direttamente sull’alzaia del Naviglio Grande, vicino al punto dove il canale sfocia nella Darsena di Porta Ticinese.