loader image

Andrea Matteucci

Gualdo del Re, sotto il segno del vino

tappi-sughero-gualdo-del-re-1

La Toscana, da sempre, è terra di storia, bellezze naturali e paesaggistiche, cultura, architettura e di vini, celebri in tutto il mondo. Qui, per la precisione a Suvereto, un piccolo comune medievale chiuso ad anfiteatro dai colli che dominano la parte centrale della Toscana, di fronte all’Isola d’Elba e a pochi chilometri dal mare ha casa, vitigno, cantina, ristorante e resort, arredato con garbo e semplicità, Gualdo del Re.

Al Convento di Cetara, tempio della colatura di alici

Jan Tielens

Siamo stati a Cetara, grazioso borgo marinaro della costiera amalfitana, famoso soprattutto per la sua colatura di alici che, a ragione, può essere considerata come un vero e proprio patrimonio della gastronomia, non solo italiana. Principe, o re che dir si voglia di questo particolare procedimento è il vulcanico ed estroverso chef Pasquale Torrente, che alla colatura deve fama e fortuna.

Progetto F, il Merlot da collezione

Gualdo del Re

F: è la sesta lettera dell’alfabeto ma è anche, soprattutto in questo caso, il nome di un’idea divenuta realtà. Ed ecco il nome completo, Progetto F. Si scriveva di un’idea; un progetto pensato (siamo agli inizi del 2015), voluto e realizzato da Nico Rossi, vulcanico ed estroverso proprietario insieme alla moglie Maria Teresa di Gualdo del Re.

La cucina del futuro viene dal passato

dsc09026-1
Anna Cerrato

Lontano da mode, modi e tendenze. Potrebbe essere questo il leitmotiv della cucina “fermentata” inventata, o per meglio dire riscoperta, dal giovane chef gardesano Mattia Baroni. Sono idee, le sue, che rimandano al lontano passato, quando non c’era nessuna possibilità di conservare gli alimenti, e il cibo era solo ed unicamente una necessità; in sintesi una questione di pura sussistenza. Da una necessità si arrivò, in breve tempo, all’ingegno: perché non provare a sfruttare a proprio vantaggio il naturale processo di decadimento dei cibi per creare ricette gustose, originali ma, soprattutto, sane e naturali?

Pescheria con Cottura, viaggio al centro dei sapori

A torto o, più probabilmente, a ragione Milano può essere definita la capitale italiana della ristorazione, di ogni tipo e cucina e per tutte le tasche: ultimi nati, hamburgerie a parte, i ristoranti di pesce, che sembrano spuntare come funghi in ogni zona della città. In linea generale il livello qualitativo di questi ultimi è alto, anche grazie al fatto che Milano rappresenta un crocevia strategico per il commercio ittico, ma quello che spesso li accomuna sono piatti e location a volte troppo simili tra loro, quasi standardizzati. Il management di Pescheria con Cottura, composto da Fabio Ingrosso e dal padre Daniele, tutto questo l’ha capito creando un ristorante di pesce che, nell’affollato panorama meneghino, non c’era.

1701 Franciacorta: sotto il segno del bio

Ha un nome che, per contenuti, richiama il frontespizio della carta d’identità. Una giovane cantina vinicola posta nel cuore di una delle zone più votate alle bollicine di tutta Italia. Oltre trecento anni di storia hanno portato nel 2009 due fratelli a darle nuova vita dopo un lungo abbandono, a farla rinascere, dopo alcuni anni di ricerca e formazione, all’insegna dei principi e dei metodi della viticultura biologica e biodinamica.

Tutto il dolce sapore delle feste

Yoori Koo

Crisi o meno, di certo c’è che gli italiani non si fanno mancare nulla nel periodo delle feste, men che meno a tavola: dal salato fino al dolce ci sono proposte pensate ad hoc per tutti i gusti. Non possono mancare quindi, a fine pasto, dessert natalizi dal sapore tutto nostrano proposti dai migliori pasticceri dello stivale.

Gusto raffinato ad alta quota

Una stagione tutta nuova, con proposte per la stagione invernale complete e raffinate: un nuovo bistrot e una terrazza accogliente, un’offerta spa beauty inedita, una driving experience adrenalinica, una gamma di servizi pensata per foodlover, sportivi, amanti del relax e famiglie

Tra ramen e arte contemporanea

Zazà Ramen

Il celebre piatto di origini cinesi ma ben presto adottato dal Giappone rappresenta la quintessenza dello street food e, di certo, ne è il padre. Se è vero che alcuni tra i locali più famosi che propongono il Ramen hanno deciso di essere fedeli alla sua filosofia di consumo, diversa è la formula scelta da Zazà Ramen a Milano.