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Vinicio Biancuzzi

Direttore editoriale e fondatore di Me Gusta Magazine con un'esperienza trentennale nell'industria dell'enogastronomia e prestigiose collaborazioni con i leader del settore. Vinicio Biancuzzi è il fondatore dell'agenzia internazionale di consulenza e brand strategy Civiltà del Gusto.

Durello: le preziose bollicine dei colli della Lessinia veronese

Fattori Vini

Se trentasei mesi vi sembrano pochi… potete sempre assaggiare un “sessanta mesi”! Ma non stiamo parlando di Prosciutto San Daniele o Parmigiano Reggiano. No. Qui di scena sono le bollicine. E i mesi non sono di stagionatura, ma di un invecchiamento particolare, quello del Metodo Classico, che vuol vedere il vino riposare sui lieviti, prima del dégorgement: per 36 o per 60 mesi!

Il passito unico, nato dall’Incrocio Manzoni

È passato quasi un secolo da quando il grande enologo veneto Luigi Manzoni, assieme all’altrettanto illustre collega piemontese, Giovanni Dalmasso, diede vita ai due vitigni, uno rosso e uno bianco, che presero il suo nome: Incrocio Manzoni, per l’appunto. Negli anni a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, infatti, i vigneti europei erano stati quasi interamente distrutti dalle epidemie di fillossera, un insetto che attacca le radici delle viti, provocandone la morte.

Cosa Vedere alla Milano Design Week 2019

Jasper Udink

La Milano Design Week è iniziata. Tra innumerevoli eventi, aperitivi e presentazioni a Milano in questi giorni può essere difficile scegliere i posti giusti dove andare. Migliaia di espositori provenienti da tutto il mondo sono arrivati a Milano, conquistando la città con una sovrabbondanza di avanguardia e ponendo gli amanti del design di fronte all’impossibile compito di dover vedere tutto. Questa è anche l’occasione per poter riflettere sul cibo e sul bere per scoprire esperienze sempre nuove. Abbiamo raccolto le tappe da non perdere in vista dell’evento più entusiasmante dell’anno.

La ricetta del successo di Ernst Knam

Pasticceria Knam

La prima traccia della Tris, che poi sarebbe diventata la sua torta simbolo, è datata 1987, quando un giovane Knam lavorava e si formava al ristorante Terrace del Dorchester di Londra, a quei tempi guidato da Anton Mosimann. Nel piatto, tre spicchi di mousse bicolore latte e bianco, immersi in un mare di cioccolato fondente. È questa l’idea di base, semplice quanto geniale, che si evolverà in più di trent’anni di carriera.