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L’indispensabile leccapentole

Da girare il sugo a raccogliere l’impasto del plumcake.

Vorrei parlarvi della classica e per me indispensabile spatola in gomma. Anche se effettivamente nel corso del tempo ha avuto svariati nomi, ad esempio dal secolo scorso o perlomeno nelle cucine casalinghe è conosciuta con il nome di Marisa, secondo alcuni studiosi deriverebbe da una pasticciera della Corte Reale Francese del ‘500.

Invece oggi è più facile trovare il suo nome scritto nelle ricette come leccapentole, nome attribuitogli per la sua flessibilità nel raccogliere con precisione ciò che è morbido e cremoso.

Me ne sono innamorata la prima volta da Cargo (il noto negozio di arredamento in via Antonio Meucci 43 a Milano) facendo acquisti di utensili che mi regalavano il dream di essere un po’ una pasticciera e da allora non riesco a farne a meno e mi piace utilizzarla per differenti scopi in cucina. Ma quando ho letto che gli utensili di pasticceria non è consigliabile interscambiarli con quelli da cucina, è iniziata la collezione. Ne ho comprate di tutti i colori, forme e dimensioni, anche perché per una attenta igiene si prestano decisamente meglio rispetto agli utensili di legno.

Il fatto di raccogliere in modo millimetrico i diversi contenuti dolci o salati che siano, mi fa apprezzare la doppia visione, cioè ridurre al minimo lo spreco di materia prima che utilizzo e allo stesso tempo il contenitore è più pulito prima di passare in lavastoviglie.

Da girare il sugo a raccogliere l’impasto del plumcake non riesco più a far a meno del leccapentole!

Oggi va così un po’ con il mood da Cesira ma non mi nascondo sono un po’ precisetta o come preferisco definirmi: croccante!

Dettagli Croccanti è la nuova rubrica di Sonia Di Cillo per Me Gusta Magazine in cui offre ai lettori il suo personale punto di vista sulla cucina e la buona tavola. Leggi qui i suoi articoli settimanali

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