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Si parte, per gli eventi del 2020, da due città diverse per importanza politica, per grandezza, per collocazione geografica ma, comunque, molto interessati per il settore agroalimentare europeo e, probabilmente, mondiale: Parigi e Parma. Come dimostrano i due appuntamenti che cominciano da gennaio. Poi c’è Milano, Pescara, Verona, Riva del Garda.
EUROPAIN
Parigi: 11 – 14 gennaio
Per panettieri, imprenditori, mugnai, grande distribuzione organizzata, gastronomie, paninoteche, pasticceri, cioccolatieri, confettieri, gelatieri e quanti mettono le mani nella farina, Europain è un punto di incontro imperdibile. E, non solo per gli operatori, perché pane e pasticceria hanno una tale forza attrattiva per tutti e, quindi, anche per il consumatore finale, in particolare per quello più curioso che vorrebbe seguire il percorso del pane che porta in tavola. E, così, per quattro giorni – dall’11 al 14 gennaio – Parigi, anzi nel cuore della capitale francese, perché la fiera si svolgerà a Paris Expo alla Porte de Versailles, mette in mostra tutto quello che riguarda il pane e la pasticceria con Europain 2020, fiera leader del settore, che punta, in modo particolare, su tre focus principali per l’edizione 2020: il primo riguarderà il sistema di produzione che interessa il forno, la fabbrica, il laboratorio e la cucina, le materie prime e i processi di produzione; il secondo la vendita, orientata a trovare tutte le soluzioni per aumentare le vendite; il terzo la gestione con approfondimenti sui servizi e gli strumenti finanziari e giuridici, assicurazioni, formazione, management e comunicazione. E, poi, ci sono due eventi imperdibili: la Coppa del Mondo della panetteria (si svolge ogni 4 anni) e la Coppa Europa di pasticceria.
CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA
Parma: dall’11 gennaio
Inizia sabato 11 gennaio l’impegno di Parma come Capitale italiana della Cultura 2020 (di più su parma2020.it). Fra le numerose iniziative programmate per questo importante evento che vedrà puntati i riflettori sulla citta emiliana praticamente per tutto l’anno, unitamente alla cerimonia istituzionale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in programma domenica 12 gennaio presso il Teatro Regio, c’è la mostra “Noi, il Cibo, il nostro Pianeta: alimentiamo un futuro sostenibile” che, praticamente inaugura le celebrazioni di Parma capitale italiana della cultura. La mostra è prodotta da Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition in collaborazione con National Geographic Italia, per promuovere la cultura della sostenibilità alimentare e diffondere buone pratiche su cibo e ambiente. Un legame che può essere rinsaldato solo ripensando il modo in cui coltiviamo, produciamo e consumiamo il cibo. Questo perché la produzione di cibo è l’attività dell’uomo che contribuisce di più al cambiamento climatico (31%), superando il riscaldamento degli edifici (23,6%) e i mezzi di trasporto (18,5%) e che oggi consuma 1,7 volte le risorse naturali che la terra riesce a generare ogni anno. Cibo che peraltro, purtroppo, finiamo anche per sprecare, dal campo alla tavola (1/3 del cibo prodotto a livello globale, infatti, non viene nemmeno mangiato). L’esposizione è composta da tre sezioni: alla Galleria San Ludovico un percorso pensato per interagire con i visitatori attraverso esperienze multimediali; allo “Spazio A” laboratori dedicati agli studenti; sotto i Portici del Grano una selezione di fotografie di grandi autori. Apertura dal 12 gennaio al 13 aprile, con ingresso libero.
SPUMANTITALIA
Pescara: 24 – 26 gennaio
Pescara nuova capitale delle bollicine made in Italy? Probabilmente sì, visto che dal 24 al 26 gennaio ospiterà Spumantitalia, il più importante appuntamento annuale dedicato agli spumanti italiani. Organizzato dall’associazione Festival Nazionale Spumantitalia insieme a Bubble’s magazine, in collaborazione con il Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo, con la partnership del Comune di Pescara, della Andrea Zanfi Editore, dell’Ovse, di Aliante Business Solution, Assoenologi, Citta del vino, Movimento del Turismo del Vino, Donne del Vino e molte amministrazioni abruzzesi e associazioni regionali, nell’arco di tre giorni l’evento darà vita ad una kermesse ricca di talk show come “Viticoltura 4.0” ed “Esperienze a confronto”: un dialogo tra territori di storica identità spumantistica e nuove aree di produzione con la partecipazione dei rappresentanti di Franciacorta, Prosecco, Conegliano Valdobbiadene, Monti Lessini, Garda, Alta Langa, Asti, Abruzzo, Sicilia e Puglia che racconteranno le loro esperienze. Ma, anche “Il patrimonio culturale del territorio come elemento di sostegno alla comunicazione aziendale”: occasione per porre l’accento sugli elementi culturali, la loro importanza, la loro creazione e le modalità di utilizzo nell’ambito del marketing e della comunicazione aziendale; “L’evoluzione dell’export per saper affrontare precarietà e nuove sfide”, concentrandosi sull’individuazione dei punti di forza e debolezza del sistema Italia nel mondo dell’export, attraverso l’analisi di dati significativi a supporto del dibattito, approfondendo la situazione attuale dei mercati, alla luce del successo e del valore delle bollicine italiane, con un focus anche sul ruolo delle istituzioni. Il calendario è, comunque, in continuo aggiornamento. Per informazioni e prenotazioni: spumantitalia.it.
WORLD TOUR GAMBERO ROSSO
varie città: dal 26 gennaio
Il World Tour di Gambero Rosso è uno degli eventi che all’estero attira folle entusiaste di appassionati del wine&food italiani. E, comunque, sulla scia dei vini – sia ben chiaro, il meglio della nostra produzione -, quelli premiati con i famosi tre bicchieri, che fanno da catalizzatore delle eccellenze italiane. Poi, non va dimenticato che a questi tour sono molti i produttori che preferiscono accompagnare di persona i propri vini e, questo, è un motivo in più per gli stranieri che amano l’Italia, quasi di assediare le location che gli uomini di Gambero Rosso scelgono per fare conoscere, degustare e spiegare i grandi vini italiani. E, ovunque plana Gambero Rosso con i suoi vini da tre bicchieri, il successo è garantito. Tant’è vero che ogni anno le tappe aumentano sempre. Quest’anno si comincia dalla Germania, con Monaco di Baviera il 28 gennaio e Berlino il 30. Ancora quattro puntate in Europa, prima dello sbarco in America, nel mese di febbraio, programmato proprio nel periodo di massima tensione per la decisione di Trump in materia di dazi doganali che potrebbero colpire duramente anche l’export del vino italiano verso quel grande mercato. E, cioè Stoccolma il 3, Copenaghen il 5, Parigi l’11 e Londra il 13. L’attraversamento dell’Oceano è in programma verso la fine della seconda decade del mese perché la prima tappa è a Citta del Messico il 21 febbraio e, a seguire, Miami il 24, Chicago il 26, due giorni dopo quella più ambita e probabilmente la prima organizzata da Gambero Rosso, cioè New York il 28 febbraio. Subito dopo si vola verso l’altra costa degli Stati Uniti, con degustazioni a Los Angeles il 2 marzo, San Diego il 4, San Francisco il 5 e l’evento speciale nella Napa Valley il 6 marzo. Rientro in Europa a metà mese, con gli appuntamenti di Dusseldorf (evento speciale al Prowein) il 14 e a Salisburgo il 30. Nel mese di aprile, c’è il Vinitaly, a partire dal 19 aprile. Se ne riparlerà a maggio, con tappe in Canada (Montreal e Calgary), in Vietnam (Ho Chi Minh) e Cina (Pechino e Hong Kong).
HOSPITALITY
Riva del Garda: 2 – 6 febbraio
Expo Riva Hotel diventa Hospitality e dal 2 al 5 febbraio, nel quartiere fieristico di Riva del Garda, si presenta con una immagine più contemporanea ed internazionale. Il nuovo brand, infatti, sintetizza e rappresenta l’esperienza di una manifestazione di lunga tradizione e, comunque, sempre attenta alle esigenze delle aziende e dei professionisti del settore. Però, rammenta Carla Costa, responsabile area fiere di Riva del Garda Fierecongressi, “dopo 43 edizioni era giunto il momento di avere un nuovo nome e una nuova identità visiva che meglio connotassero la fiera come punto di riferimento per il mondo Horeca e come hub internazionale di business”. Tant’è che Hospitality 2020 sarà un evento ricco di contenuti; un percorso espositivo unico e completo dalle materie prime, alle attrezzature per l’hotellerie e la ristorazione, fino all’impiantistica per la produzione della birra. Tra le novità dell’edizione 2020, l’ampliamento del padiglione dedicato al Food – 1.500 metri quadrati in più rispetto allo scorso anno – che ospiterà anche nuove tipologie di prodotti, come il pesce surgelato e le carni rosse, e più spazio per la gelateria e la pasticceria, a seguito del crescente interesse da parte dei produttori diretti di materie prime. Senza dimenticare i percorsi dedicati alle nuove abitudini alimentari, come Gluten Free, Vegan, Halal e Kosher. Punto di riferimento per conoscere e approfondire le novità del settore, sarà Hospitality Academy, che offre formazione itinerante tutto l’anno. Nei quattro giorni di manifestazione, visitatori e professionisti avranno l’opportunità di partecipare a più di 100 appuntamenti tra seminari, tavole rotonde e workshop di approfondimento sui trend, le strategie e le novità del mondo Horeca come, per esempio, la manifestazione “cucina in emergenza” voluta dalla FIC-Federazione Italiana Cuochi.
OLIO OFFICINA FESTIVAL
Milano: 6 – 8 febbraio
È Milano la città che può fornire tutte le notizie sull’olio extra vergine di oliva perché qui, si svolge Olio Officina Festival, quest’anno alla IX edizione con tema “Condimenti per il palato & per la mente” perché è un progetto culturale che punta all’affermazione di una solida cultura dell’olio, nonché dell’aceto e di ogni altro condimento, oltre alla valorizzazione di una sana e corretta dieta alimentare intesa quale presidio di medicina preventiva e fonte di benessere, spiega il suo ideatore, Luigi Caricato _ scrittore, giornalista, oleologo -, che possiamo definire uomo-olio perché sa veramente tutto. Con Olio Officina Festival, in programma dal 6 all’8 febbraio, a Milano, presso il Palazzo delle Stelline (corso Magenta 61) si intende riformulare l’abituale approccio con i grassi, e, più in generale, con i condimenti in cucina. L’obiettivo è soddisfare l’urgente necessità di volgere lo sguardo a nuovi percorsi esplorativi, attraverso l’adozione di linguaggi e stili interpretativi inediti e inusuali. Da qui l’impegno a non limitare l’attenzione ai soli condimenti che soddisfano il palato, ma di estendere equamente il medesimo interesse anche ai condimenti che nutrono e impreziosiscono la mente. Olio Officina Festival è rivolto a un’utenza allargata, di diversa estrazione, con da una parte tutti gli appassionati cultori dell’olio extra vergine di oliva, dei condimenti e della buona cucina, e dall’altra, il pubblico professionale, composto da chef, maestri di cucina, buyer Gdo e operatori del canale Horeca disposti ad affrontare in maniera esaustiva la complessa e composita materia dei grassi e dei condimenti; sia gourmet che frequentano corsi di scuola di cucina, sia consumatori consapevoli e sensibili; sia ricercatori e sia, non ultimi, i diretti protagonisti della materia prima, i produttori d’olio e di altri condimenti.
IDENTITA’ GOLOSE
Milano: 7 – 9 marzo
Il “Senso di responsabilità” è il tema della 16^ edizione di Identità Golose 2020, in programma dal 7 al 9 marzo, presso MiCo di Milano. Perché, dice Paolo Marchi, creatore e curatore della kermesse “a parole sono bravi tutti, in cucina e fuori, in sala e in cantina, ma nei fatti quanti hanno davvero coscienza di cosa si debba intendere per rispetto della natura, per sostenibilità ambientale ma anche economica di un progetto, piuttosto che di rispetto verso chi lavora con te o verso un tuo cliente o fornitore? Perciò, è venuto il tempo di andare oltre l’eterno confronto tra tradizione e innovazione così come di non limitarsi a pronunciare la parola sostenibilità o di continuare a giustificare tutto, fingendo che il mondo non sia in sofferenza piuttosto che negare le disparità economiche e sociali non solo tra diversi Paesi ma anche all’interno degli stessi. Maledetta sia, è un esempio, la corsa al prezzo più basso perché penalizza la qualità e porta al trionfo dell’abbuffata a pochi euro, però non basta. Si deve prendere coscienza delle condizioni di lavoro in tanti all you can eat o di chi fa consegne ovunque in bici. Scegliere bene è anche rifiutarsi di accettare determinante realtà. Insomma, non si tratta di diventare tutti dei santi, ma di iniziare a prendere coscienza che bisogna cambiare, bisogna compiere i primi passi e non rinunciare a fare qualcosa di virtuoso pensando che “tanto non cambia mai nulla”. Con Il Senso di responsabilità, Identità Golose 2020, porterà alla ribalta grandi e piccole storie in cui questo concetto permette di realizzare buone pratiche e cambiamenti necessari e destinati ad essere imitati e sempre più diffusi. In Italia e nel mondo. E, ovviamente, con la partecipazione di grandi professionisti della cucina, della gelateria, della pasticceria, della pasta, della sala, di pane e pizza
VINITALY
Verona: 19 – 22 aprile
Del Vinitaly basta riportare questa breve sintesi che abbiamo trovato sul sito ufficiale della fiera italiano del vino per antonomasia che, con le scelte intelligenti del management di volta in volta incaricato dell’organizzazione della kermesse, ha saputo conquistarsi un posto da leader anche nel panorama fieristico mondiale. Successo che senz’altro ha portato beneficio a Veronafiere ma, riteniamo importante sottolineare, a tutti produttori della wine industry contribuendo attivamente alla crescita del sistema vinicolo, creando opportunità di business in Italia e nel mondo, favorendo le occasioni di networking tra produttori e professionisti del settore. Perché Vinitaly promuove la cultura del vino 365 giorni l’anno attraverso percorsi formativi qualificati, valorizzando le aziende che investono in qualità e anche grazie a strumenti digitali che accorciano le distanze tra i continenti. Vinitaly, insomma, racconta i valori di ogni singola etichetta: il lavoro, i territori, le persone, la passione. E, dal 1967, con impegno sempre crescendo. Quattro le direttrici di Vinitaly 2020: digitale, globale, cultura del vino, incubatore di nuove tendenze. Dal 19 al 22 aprile, a Verona, si potrà conoscere tutto del vino.