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In cucina dall’artista Olafur Eliasson

Tutti giorni circa un centinaio di persone condivide il pranzo e idee attorno a un lungo tavolo nello studio di Berlino del rinomato artista.
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Tutti i giorni circa un centinaio di persone tra architetti, designer, archivisti, chef, artigiani, pittori, impiegati, storici dell’arte e studenti, condividono il loro pranzo e le loro idee attorno a un lungo tavolo nello studio di Berlino del rinomato artista Olafur Eliasson. Il rituale quotidiano di mangiare tutti insieme è considerato parte integrante e fondamentale dello sviluppo dei progetti artistici. Una celebrazione della condivisione dei pasti esplorando le relazioni tra cibo, creatività e collaborazione il tutto ispirato dai piatti preparati quotidianamente nello studio.

Phaidon ha raccolto in Studio Olafur Eliasson: The Kitchen più di 100 ricette vegetariane da preparare a casa tra gli innumerevoli piatti creati nella cucina dell’artista e dai suoi ospiti, tra i tanti René Redzepi di noma, Copenhagen.
Le ricette, alcune nuove e altre adattate, affrontano una vasta selezione di ingredienti, incoraggiando l’uso di materie prime biologiche e sostenibili o addirittura coltivate in un orto domestico. Il tutto unito con gli innumerevoli progetti artistici descritti nel libro come Space Activism Marathon (2010) in cui artisti, skateboarders, free climbers e street artisti hanno esplorato l’uso dello spazio urbano di Berlino e analizzato le lunghe distanze che impiega il cibo prima di raggiungere le nostre tavole. 

Questo emozionate libro ripercorre oltre una decade di storia della cucina dello studio di Eliasson sin dal 2005 quando lo chef attivista Asako Iwama si è unito al gruppo insieme a Lauren Maurer che guida la brigata. 

“Cucinare significa prendersi cura degli altri”, racconta Olafur Eliasson “Si tratta di un gesto di generosità e di ospitalità che funge da collante sociale. Amplifica le relazioni sociali e traduce i pensieri in cibo e condivisione. La cucina dello studio celebra le connessioni tra esseri umani, cibo, il sole e il sistema di energia, come ecologia del dare, prendere e condividere”.

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