Si apre la stagione del tartufo: “capriccio” della natura
Per la terza azienda italiana di tartufi e la prima ad essere addirittura quotata in Borsa, la stagione del tartufo è praticamente iniziata da Milano.
Per la terza azienda italiana di tartufi e la prima ad essere addirittura quotata in Borsa, la stagione del tartufo è praticamente iniziata da Milano.
Una volta riservati esclusivamente alla regalità, i cigni sono stati un cibo tabù per centinaia di anni, grazie in gran parte alla loro rarità e bellezza. Negli ultimi decenni, tuttavia, il loro numero è salito a migliaia in luoghi come il Michigan e New York, dove gli uccelli vengono chiamati “distruttivi” e “invasivi”.
La pregiata oliva DOP Nocellara del Belice nasce dalla perla di quel lembo di Sicilia occidentale dove tempi lenti, arte e natura incontaminata uniscono le forze per generare un prodotto di eccellenza, tanto da essere l’unico in Europa a meritare due DOP: “Nocellara del Belice” per l’oliva da tavola e “Valle del Belice” per l’olio.
La nuova eccellenza dell’ostricoltura Made in Italy è pronta per essere servita sulle tavole del mondo. Si tratta dell’ostrica di San Michele, prodotta nella riserva naturale del Parco Nazionale del Gargano (esattamente nella laguna di Varano), il cui nome omaggia l’Arcangelo protettore dello sperone italico.
La cucina contemporanea è molto più di tendenze transitorie e alcuni ristoranti in tutto il mondo (fortunatamente!) continuano a indagare le culture internazionali per spingere i confini del gusto sempre oltre. La gastronomia globale non si è mai sentita più forte, né le opzioni culinarie sono state più interessanti. Le ragioni sono varie e tra le tante se ne possono individuare tre principali la cui capillarità e rapidità di diffusione non può che far riflettere.
Siamo stati a Cetara, grazioso borgo marinaro della costiera amalfitana, famoso soprattutto per la sua colatura di alici che, a ragione, può essere considerata come un vero e proprio patrimonio della gastronomia, non solo italiana. Principe, o re che dir si voglia di questo particolare procedimento è il vulcanico ed estroverso chef Pasquale Torrente, che alla colatura deve fama e fortuna.
Grilli fritti o coleotteri come contorno.
Crisi o meno, di certo c’è che gli italiani non si fanno mancare nulla nel periodo delle feste, men che meno a tavola: dal salato fino al dolce ci sono proposte pensate ad hoc per tutti i gusti. Non possono mancare quindi, a fine pasto, dessert natalizi dal sapore tutto nostrano proposti dai migliori pasticceri dello stivale.
Carpi è un luogo unico, meta ogni anno di migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo alla ricerca di un’esperienza immersiva tra natura e sapori. Ma anche uno scrigno per incontri di alto profilo dove artisti, istituzioni, imprenditori, chef stellati, dialogano sul valore culturale rappresentato dal made in Italy.
La prima traccia della Tris, che poi sarebbe diventata la sua torta simbolo, è datata 1987, quando un giovane Knam lavorava e si formava al ristorante Terrace del Dorchester di Londra, a quei tempi guidato da Anton Mosimann. Nel piatto, tre spicchi di mousse bicolore latte e bianco, immersi in un mare di cioccolato fondente. È questa l’idea di base, semplice quanto geniale, che si evolverà in più di trent’anni di carriera.