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Uvalino, l’antico e raro vitigno salvato dall’estinzione

Mariuccia Borio di Cascina Castlèt, azienda agricola di Costigliole d’Asti, ha fatto della salvaguardia degli antichi vigneti autoctoni di uvalino la sua personale missione. Per salvare quei rari e salutari grappoli dalla forte impronta territoriale e dalle virtù farmacologiche uniche, il cui vino anticamente si riservava a malati, donne incinte o si regalava alle persone importanti per far bella figura, la signora Borio da quasi 30 anni finanzia la ricerca universitaria affinché l’antica coltivazione di Uvalino possa prosperare.
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Mariuccia Borio di Cascina Castlèt, azienda agricola di Costigliole d’Asti, ha fatto della salvaguardia degli antichi vigneti autoctoni di uvalino la sua personale missione. Per salvare quei rari e salutari grappoli dalla forte impronta territoriale e dalle virtù farmacologiche uniche, il cui vino anticamente si riservava a malati, donne incinte o si regalava alle persone importanti per far bella figura, la signora Borio da quasi 30 anni finanzia la ricerca universitaria affinché l’antica coltivazione di Uvalino possa prosperare e soprattutto essere tramandata alle generazioni future, applicando i principi della sostenibilità.

È così che l’amore e il rispetto per l’ambiente si traducono in energia pulita (prodotta dall’azienda con pannelli fotovoltaici, un moderno impianto di fitodepurazione e il riciclo delle acque in cantina) e un ottimo vino, Uceline, un rosso da vitigno di Uvalino, adatto a lungo invecchiamento. Il singolare nome indica le uve a maturazione talmente tardiva da essere vendemmiate quando le viti avevano perso tutte le foglie, al punto che gli uccelli se ne cibavano largamente.

Scampato il pericolo di estinzione del raro e prezioso vitigno, Mariuccia Borio (membro dell’Associazione Donne del Vino) ha ampliato l’areale di produzione di Uceline – Uvalino portandolo dai pochi filari risalenti ai primi anni ’90 a un ettaro e mezzo attuale (su un totale di 30 ettari di vigna), che equivale all’attuale produzione di circa 5 mila bottiglie. Un ottimo risultato per Cascina Castlèt, celebrato a Uvantica, l’evento sui vitigni rari e quasi scomparsi ospitato alla Locanda del Monacone di Viarigi (Asti).

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