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Franciacorta Le Marchesine: nobili millesimati

Dici Franciacorta e pensi alle bollicine. Ma non a bollicine qualunque: nel fazzoletto di terreno collinare che si trova tra il lago d’Iseo e la pianura padana, infatti, si producono bollicine tra le più nobili che si possano produrre in Italia, frutto di un legame profondo tra i produttori e il loro territorio.

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Zan/Unsplash

Dici Franciacorta e pensi alle bollicine. Ma non a bollicine qualunque: nel fazzoletto di terreno collinare che si trova tra il lago d’Iseo e la pianura padana, infatti, si producono bollicine tra le più nobili che si possano produrre in Italia, frutto di un legame profondo tra i produttori e il loro territorio. 

Una delle realtà più rappresentative di questo mondo, dove operosità e sacrificio si fondono con creatività e piacere di vivere, è l’Azienda Le Marchesine dove, in ogni particolare, si percepisce la passione del patron, Loris Biatta, artefice del successo – italiano e internazionale – dei vini di questa maison. Un successo che porterà la cantina a incrementare considerevolmente l’attuale produzione (500 mila bottiglie), grazie all’entrata in funzione entro la fine del 2020 di un nuovo stabilimento, con un investimento di cinque milioni di euro.

Due, tra le tante gemme, i fiori all’occhiello delle Marchesine. In primo luogo, la cuvée Secolo Novo, ottenuta da Chardonnay in purezza. Millesimati di grande struttura, dal sapore asciutto e secco, eleganti e pieni al gusto, con un perlage finissimo e persistente. Un vino dalla personalità eccezionale e inconfondibile.

Non meno degno di nota, il Brut Blanc de Blancs docg millesimato, del quale si fanno apprezzare ancora oggi annate che hanno riposato su lieviti per anni, per poi affinarsi ulteriormente dopo una sboccatura avvenuta a sua volta non meno di sei o sette anni fa. Il tempo che è passato ha lasciato mirabili tracce anche nella colorazione dei vini, che hanno assunto colorazioni ambrate più o meno intense, acquisendo complessità al palato ma mantenendo peraltro grande eleganza.

Vini a tutto pasto, adatti a esaltare le portate più importanti, ma che trovano l’abbinamento ideale nei salmoni selezionati da Gianpaolo Ghilardotti, chef e amministratore della Food Lab di Polesine Zibello (Parma), una delle principali realtà italiane nella lavorazione artigianale di questo pesce, con la quale Le Marchesine hanno avviato una esaltante collaborazione gastronomica e sensoriale. Salmoni del Canada, dell’Alaska e del Giappone, ma anche europei, più rari, come quelli scozzesi, danesi, irlandesi e norvegesi.

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Giorgio Vizioli è Associate Editor di Me Gusta Magazine dal 2016. Giornalista e Comunicatore, è dal 1990 titolare dell’Agenzia Studio Giorgio Vizioli & Associati di Milano. È stato Direttore del Centro Informazioni Champagne per l’Italia e nel corso degli anni ha lavorato per numerosi Consorzi di Tutela e Produttori dei settori vitivinicolo e agroalimentare, italiani e internazionali. Nel 2020 ha ricevuto il Premio “Ufficio Stampa di Eccellenza” assegnato dal GUS (Giornalisti Uffici Stampa) Lombardia. Iscritto all’Albo Giornalisti dal 1983, ha collaborato e collabora con diverse testate stampate e digitali, generaliste e specializzate.