È veramente spettacolare, quest’anno, il programma di Calici di Stelle, la manifestazione estiva del Movimento Turismo del Vino Lombardia, articolata in una serie di eventi ambientati in contesti particolari e prestigiosi.
Si parte sabato 31 luglio con un banco di degustazione alla Villa Reale di Monza, eccezionalmente aperta al pubblico degli enonauti: con inizio alle 17.30, oltre all’assaggio dei vini, sarà possibile anche partecipare a visite guidate del palazzo. In contemporanea, a Oliva Gessi, sulle colline dell’Oltrepò Pavese, avrà luogo dalle 19.00 “Calici in Vigna”: apericena tra i filari, con prodotti km0 a cura di AgriPavia, cooperativa specializzata nella valorizzazione dei prodotti del territorio; nel corso dell’evento sono previste: sessione di wine painting con la pittrice Otta in the Wood, musiche del gruppo Gufolk e performance di danza).
Calici di Stelle farà poi tappa il 5 agosto, giovedì, alla Vineria del Vin Bon, a San Donato Milanese (alle 19.00) e il 6 agosto, venerdì, alla Certosa Cantù di Casteggio (dalle 20.00), mentre, sabato 7 e domenica 8 agosto, gli enonauti saranno ospiti dell’Osservatorio Astronomico di Ca del Monte, sempre in Oltrepò, dove alle 19.00 sarà possibile unire il piacere della degustazione di oltre 30 etichette con l’osservazione guidata del cielo stellato.
Le stelle (possibilmente cadenti, con annessi desideri da esaudire) saranno protagoniste anche della serata di martedì 10 agosto (dalle 20.30) alla “Panchina Gigante” di Retorbido (Pavia), con degustazione di salumi oltrepadani. Dalla Big Bench di Retorbido a quella del Chiaretto di Castrezzone Muscoline in Valtènesi, presso la Cantina La Guarda, dove per l’appunto la notte di Calici di Stelle del 12 agosto vedrà protagonisti i Chiaretti. Successiva tappa nel borgo storico di Varzi in alto Oltrepò Pavese: qui non un grande banco assaggio ma una degustazione itinerante nella oltre 25 postazioni nel Borgo nella magia architettonica dei suoi portici incrociati.
Si concluderà in bellezza, ancora a Oliva Gessi, giovedì 14 agosto, dalle 20.00, con “Calici in Carrozza”: brindisi in carrozza, cena stellare in terrazza (a cura di AgriPavia), visita al caveau a lume di candela e melodie d’arpa eseguite da Michela La Fauci.
“Calici di Stelle è il complemento estivo di Cantine Aperte, spiega Carlo Pietrasanta, presidente del MTV Lombardia, perché è da sempre legata alla bella stagione e al piacere di degustare i vini in compagnia e all’aria aperta, sotto il cielo stellato delle magiche notti d’estate; al tempo stesso, è però anche un momento di conoscenza della produzione lombarda, per una volta fuori dalle Cantine, alla presenza di produttori felici di condividere i loro vini con gli appassionati”.
“Calici di Stelle, commenta Gian Marco Centinaio, sottosegretario alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, è un appuntamento molto amato e apprezzato: in tante località della Lombardia, così come del resto della Penisola, i nostri vini, uniti al fascino dei territori, richiameranno gli enoturisti e non solo; la manifestazione sarà un’ulteriore occasione quest’estate per riscoprire la bellezza dei nostri borghi, delle nostre piazze e delle più suggestive località italiane, perché il nostro è un paese da vedere, da mangiare e da bere”.
“Il vino, aggiunge Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi, può trainare il rilancio dei territori sotto il profilo economico e turistico; non è un luogo comune, ma un dato di fatto: in epoca post Covid, i flussi turistici saranno sempre più indirizzati alla ricerca di esperienze sensoriali e alla scoperta della storia dei territori. I prodotti vitivinicoli possono soddisfare queste esigenze ed essere parte integrante di questa narrazione, per ciò che esprimono sotto il profilo della qualità e del legame indissolubile con la zona di produzione. È dunque fondamentale fare conoscere i nostri vini anche in luoghi evocativi e accompagnati da altri prodotti agroalimentari. La Lombardia si sta facendo spazio in Italia e nel mondo con etichette straordinarie e vogliamo che siano proprio i lombardi i primi ambasciatori delle nostre bottiglie”.