Costellato di ville e giardini curati, il Lago di Como è un tesoro di paesaggi spettacolari dove secoli di storia italiana prendono vita. Per coloro la cui idea di paradiso consiste in ville sontuose, belvedere ricchi di rose, glicini e buganvillee, lanterne che brillano sui ristoranti in riva al lago e maestosi panorami alpini, il paradiso è il lago di Como. Ne La Certosa di Parma, Stendhal l’ha descritto come “un luogo incantevole, ineguagliabile nella sua bellezza”. Virgilio lo chiamava semplicemente “il nostro più grande lago”.
Ai piedi delle Alpi, il lago di Como merita la sua fama di paradiso terrestre. Quasi deserto durante l’inverno, il lago si risveglia dal suo sonno alla fine di marzo, quando iniziano ad affollarsi i graziosi paesi raggruppati intorno alla sua metà: Bellagio, Menaggio, Tremezzo, Varenna. Ma negli ultimi anni, la città di Como, sulla punta sud-occidentale del lago, è sbocciata come il luogo più interessante e tranquillo per i visitatori dal conto corrente di tutte le dimensioni. Sin dall’epoca romana è stata un parco giochi per i più facoltosi fino alle star di Hollywood, oggi è alla ricerca di un pubblico più giovane e sempre più alla moda, attratto dalla riscoperta del trionfo naturale che solo l’Italia può offrire.
Il suo microclima superbo e la sua unica cornice naturale sono stati incorporati in un raffinato gin italiano distillato da 12 specie botaniche che includono rari ingredienti raccolti a mano direttamente nei prati attorno al Lago di Como. RIVO Gin, nato dall’idea di Marco Rivolta, è il frutto delle persone che ci lavorano, compresa la mamma di Marco, la signora Gianna, che da astemia è diventata una profonda conoscitrice di distillati.
Bisogna percorrere a piedi per molti chilometri le pendici delle montagne del lago di Como per arrivare al posto giusto dove poi è possibile avviare la ricerca. Richiede tempo e abilità, ma la gioia del raccolto gratifica lo sforzo. Si chiama foraging l’arte di cercare le botanicals direttamente in natura e che prevede una disciplina ferrea che non si può improvvisare. Per la raccolta sono accompagnati da esperte etno-botaniche che eseguono la raccolta e certificano la provenienza delle erbe. Timo serpillo, la Melissa, la Santoreggia, la Pimpinella e altre, insieme al Ginepro, al Coriandolo, al Cardamomo e all’Angelica costituiscono il bouquet di RIVO Gin.
Per secoli, le donne locali hanno cercato nei prati attorno al Lago di Como erbe e fiori per preparare medicine e rimedi e la Storia le ha spesso chiamate streghe. La magia e la stregoneria sono stati d’ispirazione per l’etichetta che richiama anche i simboli naturali del territorio con la giusta nostalgia di un’eleganza passata. Il gin RIVO viene distillato in alambicco discontinuo in rame a bagnomaria. Una volta raccolta, ciascuna erba fresca viene direttamente immessa in soluzione idroalcolica separata per 48/72 ore in funzione della botanica. Al gusto si presenta con un’aroma balsamica caratterizzata da note floreali e fruttate accompagnate da leggeri sentori di sottobosco. Il sapore è complesso ma morbido, ricco di sentori fruttati, citrici e di erbe, con un finale lungo e costellato di note botaniche. La melissa, insieme al timo danno la connotazione di gusto principale, assolutamente da provare.