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Un weekend-evento in Friuli per i più grandi chef

Con tema “Nemo Propheta in Patria”, l’edizione di quest’anno di Ein Prosit vedrà convogliare su Udine una truppa di 47 chef, con un totale di 42 stelle Michelin e molti degli chef che figurano nella lista dei 50 migliori del mondo.
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Per la presentazione di Ein Prosit, una delle più importanti rassegne enogastronomiche italiane, il Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e del Passo Pramollo in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e PromoTurismo FVG, ha scelto Milano. L’anteprima, invece, due serate a Tarvisio, prima dell’apertura ufficiale della XXI edizione che da giovedì a lunedì 28 ottobre, con tema “Nemo Propheta in Patria”, vedrà convogliare su Udine una truppa di 47 chef, con un totale di 42 stelle Michelin e molti degli chef che figurano nella lista dei 50 migliori del mondo. Nel capoluogo friulano, infatti, dall’estero arriveranno Maksut Askar, Joris Bijdendijk, Manoella Buffara, Tim Butler, Luca Fantin, Christophe Hardiquest, Zaiyu Hasegawa, Anatoly Kazakov, Alberto Landgraf, lo chef peruviano Virgilio Martínez, Vladimir Mukhin, Alain Passard, Ana Roš. Mentre gli italiani saranno Massimiliano Alajmo, Corrado Assenza, Stefano Baiocco, Eugenio Boer, Gabriele Bonci, Renato Bosco, Francesco Brutto, Riccardo Camanini, Martina Caruso, Chicco Cerea, Enrico Crippa, Alessandro Dal Degan, Gianluca Gorini, Giuseppe Iannotti, Antonia Klugmann, Fabrizia Meroi, Matteo Metullio, Norbert Niederkofler, Simone Padon, Piergiorgio Parini, Fratelli Pellegrino, Franco Pepe, Matias Perdomo, Oliver Piras, Errico Recanati, Niko Romito, Eugenio Roncoroni, Diego Rossi, Ciro Scamardella, Emanuele Scarello, Federico Sisti, Luigi Taglienti, Yoji Tokuyoshi, Cristian Torsiello, Cristoforo Trapani, Mauro Uliassi. Insomma, “con oltre 100 eventi, la riproposta delle cene in casa, i cuochi che usciranno dalle cucine per parlare con le persone, uno spazio espositivo riservato a 40 aziende vinicole della Borgogna e incontri per parlare di persone oltre che gastronomia, posso dire che nei cinque giorni di rassegna, non ci faremo mancare niente”, sottolinea Paolo Vizzari che di Ein Prosit ne è il direttore.  Tant’è vero che gli organizzatori della rassegna, sottolineano che Udine sarà soprattutto una vera e propria vetrina delle eccellenze enogastronomiche regionale, nazionale ed internazionale – proponendo un programma fitto di appuntamenti speciali che sarà in grado di richiamare in Friuli-Venezia Giulia migliaia di appassionati e gourmand da tutta Italia e da diverse località oltre confine, in primis dalle vicine Austria e Slovenia.

In pratica, prima Tarvisio e poi Udine, “per una settimana diventano le capitali dell’alta gastronomia, con un programma da record, attirando i più grandi chef del panorama mondiale e nazionale. Ma non solo: Ein Prosit oltre ad essere una vetrina delle eccellenze del Friuli-Venezia Giulia, è una perla di rara bellezza che può aiutare Udine a crescere dal punto di vista turistico. Abbiamo deciso tutto assieme di mettere questo brand a servizio dell’intero sistema del Friuli-Venezia Giulia. Metteremo a tavola il mondo, a Udine, con un evento dalle potenzialità incredibili. La Regione, con PromoturimoFvg, crede fortemente in Ein Prosit, perché è, ormai, un brand consolidato e un format conosciuto in tutto il mondo”, sottolinea l’assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini.

Il tema “Nemo Propheta in Patria” è stato scelto perché la gloria parla sempre un’altra lingua e il mondo a volte accoglie più della propria casa. Vero nella vita come in cucina, capolavoro è l’intreccio fra le culture e i confini ormai sfumati che colorano il nostro pianeta per tenerlo vivo – spiegano gli organizzatori dell’evento. Ein Prosit veste Tarvisio e Udine con i rossi vivi del Sudamerica, i toni insondabili dell’Asia estrema, il fascino educato della Vecchia Europa, i profumi arcobaleno dell’Anatolia mescolandoli all’Italia e al Friuli-Venezia Giulia perché ognuno tiri fuori dall’altro uno spirito mai immaginato prima. Insomma, Ein Prosit porta il Friuli-Venezia Giulia a ballare sulle melodie di regioni e terre lontane perché impari nuove danze e insegni quelle che già conosce, in uno scambio dove può vincere solo l’ospitalità di chi si muove con la musica e le persone. Magari nessuno sarà profeta in patria, però è perfino più bello se lo diventa in mezzo a noi.

Entrando nei dettagli del programma della XXI edizione di questa importante rassegna enogastronomica, si trovano oltre 100 eventi fra cui le cui cene che vedranno protagonisti i grandi chef, le degustazioni, gli incontri, i laboratori e le masterclass, presieduti da note personalità del panorama giornalistico enogastronomico, operatori di settore ed alcuni tra i migliori cuochi di fama internazionale. Con Udine che ancora una volta sarà il palco ideale per mettere in scena le contaminazioni in un intreccio tra sapori, riti e costumi senza confini. E, quindi, fa bene il sindaco Pietro Fontanini ad affermare che “siamo onorati di poter accogliere una manifestazione che da anni è capace non solo di diffondere l’eccellenza della produzione vinicola regionale, ma anche di portare nel nostro Friuli i migliori chef stellati, offrendo a tutti noi la possibilità di vivere un’esperienza unica”. Chef che si avvarranno, per il servizio, degli allievi di “Intrecci”, una delle più prestigiose scuole di alta formazione di sala.

Il palinsesto della ventunesima edizione presenta un’altra novità assoluta, una grande première: “una cena senza precedenti, sabato 26 ottobre, che unirà in un’unica brigata i 7 cuochi italiani presenti tra i 120 selezionati dalla World’s 50 Best Restaurants 2019 – anticipa Paolo Vizzari, ideatore e curatore della cenaevento – Enrico Crippa, Massimiliano Alajmo, Niko Romito, Mauro Uliassi, Riccardo Camanini, Norbert Niederkofler e Luca Fantin (che lavora a Tokyo ma è trevigiano doc), che cucineranno insieme per una platea di giornalisti internazionali con l’obiettivo di regalare un’immagine fedele e orgogliosa dell’Italia contemporanea, aiutati dallo scorrere nei calici dei migliori vini prodotti nelle loro regioni di provenienza”.

Il pubblico di Ein Prosit avrà, inoltre, la possibilità di visitare, contestualmente alla mostra-assaggio, le sale dei musei che ospitano l’evento. Ma, anche, di partecipare alle degustazioni guidate con l’obiettivo di proporre un approccio corretto al vino, conducendo gli appassionati, passo dopo passo, nell’assaggio per meglio apprezzare la storia, le caratteristiche e le peculiarità dei vini presentati e dei loro produttori. Tutte le degustazioni sono condotte da esperti del settore come Luca Gardini, Armando Castagno, Francesco Annibali e Gae Saccoccio. Presenti, anche, 200 aziende enogastronomiche, suddivise tra “Vigneto” e “Culinaria”. Senza trascurare il laboratorio dei sapori, che offre un viaggio fra i profumi e i sapori del nostro Paese, in cui verranno proposti abbinamenti cibo-vino durante i laboratori e le masterclass, con vere e proprie escursioni tra i prodotti del patrimonio enogastronomico regionale e nazionale, organizzati in collaborazione con Illy, Grana Padano, Prosciutto di San Daniele e Despar, senza trascurare l’apporto di Asahi, la birra giapponese che sta rivoluzionando il panorama birrario italiano.

Il programma completo di Ein Prosit 2019 è consultabile sul sito www.einprosit.org

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