Ospiti della caratteristica e accogliente enoteca Wine Tip di Milano, abbiamo avuto la fortuna di compiere una serie di assaggi che hanno determinato grazia e unicità al palato. In particolare abbiamo esordito con la verticale di vini capitanati dal famoso Amarone, seduti a questo regale convivio, abbiamo percorso un viaggio che ha determinato emozioni e sensazioni superbe.
Al timone della prestigiosa tenuta Santa Sofia vi è la Famiglia Begnoni che ha innescato un micro-sistema virtuoso fatto di incontri regolari, di stagioni che passano mentre cresce la fiducia reciproca e la volontà di fare un vino autentico, di alta qualità e che rispecchi i valori del proprio territorio: l’unicità, la longevità e la sontuosità.
Già nella metà del 1800, Santa Sofia era apprezzata per l’ottima qualità dei suoi vini, prodotti con le uve attentamente selezionate dalle zone più vocate e meglio esposte delle colline circostanti. Le tradizioni enologiche del luogo risalgono a tempi ben più remoti: partendo dalle antiche cantine che si trovano sotto la villa, visitabili ancora oggi, e che venivano utilizzate per l’affinamento dei vini già nel XIV e XV secolo. La parte di cantina più antica fu costruita dai frati di San Bernardino nel 1300, quando eressero anche la cappella dedicata a Santa Sofia. Da sempre qui rappresenta l’anima del luogo e ispirazione per chi lo abita, la sua presenza è nei gesti genuini di chi coltiva con rispetto e devozione questa terra.
Oggi alla guida di Santa Sofia ci sono Giancarlo Begnoni e suo figlio, Luciano. Due menti e due sensibilità complementari, che hanno permesso a Santa Sofia di evolversi e mutare continuamente in 50 anni, sempre verso più qualità e conoscenza del territorio.
Giancarlo Begnoni sommelier eccellente e sensibile, eccelle nella selezione dei vini con caratteristiche diverse per corpo, profumi, tannini e struttura per creare blend che esprimono lo stile di Santa Sofia: vini classici, espressione del territorio, eleganti e con spiccata freschezza. Il suo intervento sui vini di cui segue interamente la produzione a partire dalle uve, si sente fin dalla prima annata. Nel 1967 nasce il primo Amarone della Valpolicella Santa Sofia. Oggi è il Gioè ad essere uno dei vini più premiati dell’azienda.
Nel 1984 il giovane Luciano, figlio di Giancarlo, inizia il suo percorso all’interno dell’azienda paterna con una grande voglia di imparare e di mettersi alla prova. Da studente universitario di Economia e commercio, inizia ad accorgersi che la crisi del settore vino italiano della fine degli anni ‘80 si sta ripercuotendo sul mercato nazionale e locale. Fronteggia con coraggio sfide e investimenti necessari, lavorando per un decennio senza tregua, su conti, strategie e alla conquista di nuovi mercati. Fianco a fianco con suo padre, artista in vigna e in cantina. Giancarlo Begnoni, a 81 anni, continua nel suo ruolo di enologo con lo stesso entusiasmo del primo giorno, guidando il giovane Matteo Tommasi, 26 anni, già ricercatore presso la Facoltà di Enologia all’Università di Verona e con esperienze in altre aziende della Valpolicella.
Oltre ad aver centellinato dell’ottimo vino di annate che vanno dal 1985 al 2015, abbiamo assaporato eccellenze altrettanto invitanti, tra cui salumi e formaggi selezionati dall’azienda Corrado Benedetti che vanta una tradizione lunga e autentica. È proprio doveroso alzare i calici e brindare alla magnificenza di vini eccezionali.