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Abbinamenti perfetti: Estate e Champagne

In riva al mare o al fresco della montagna, lo Champagne è l’accompagnamento ideale per le ricette estive. La versatilità del re dei vini si esalta in abbinamento con i piatti tipici della stagione calda. Ecco allora qualche consiglio di abbinamento, a seconda del tipo di Champagne.
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In riva al mare o al fresco della montagna, lo Champagne è l’accompagnamento ideale per le ricette estive. La versatilità del re dei vini si esalta in abbinamento con i piatti tipici della stagione calda. Ecco allora qualche consiglio di abbinamento, a seconda del tipo di Champagne.

Se avete scelto un Blanc de Blancs, ossia uno Champagne ottenuto solamente da uve a bacca bianca (Chardonnay) – che si caratterizza per la finezza e per aromi delicati, arricchiti da note floreali e agrumate, talvolta minerali – un abbinamento eccellente può essere il Carpaccio, di Spada o di Storione affumicato, oppure degli spiedini di gamberi e verdure.

Se invece la vostra bottiglia è un Blanc de Noirs, ovvero uno Champagne elaborato da uve a bacca nera (Pinot Noir e/o Pinot Meunier, in purezza o assemblate) avrete vini di corpo e potenza, se domina il Pinoit Noir, oppure vini più rotondi, se è il Meunier a prevalere.

In entrambi i casi, l’abbinamento estivo consigliato è con prosciutto e melone, oppure con arrosticini di agnello.

Qualora aveste deciso di stappare una bottiglia di particolare pregio, ossia uno Champagne millesimato (prodotto con uve che appartengono tutte a un’unica annata, indicata in etichetta), state per gustare un vino che sarà sempre e comunque di carattere. La scelta di millesimare o meno uno Champagne è del produttore, che intende così esaltare la tipicità di una vendemmia.  E in generale questo avviene solo nelle annate migliori.

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Per questi vini suggeriamo una bella insalata di mare, oppure, se si vuole osare un abbinamento più coraggioso ma di sicura riuscita, provate ravioli alla ricotta! 

Quasi tutte le maison di Champagne hanno in gamma anche una versione Rosé dei loro vini. Lo Champagne Rosé si ottiene per macerazione (saignée), ossia facendo in modo che siano le bucce di Pinot Noir o Pinot Meunier a lasciare un po’ del loro colore, o per assemblaggio, ossia aggiungendo alla cuvée vinificata in bianco, un piccolo quantitativo di vino rosso, ottenuto dalle medesime uve che si utilizzano per produrre Champagne. La gamma cromatica degli Champagne Rosè è amplissima e va dal rosa tenero al rosa intenso (dall’Occhio di Pernice alla Buccia di Cipolla fino al colore del Salmone). Nel gusto, invece, possono prevalere finezza e leggerezza (Rosé d’assemblaggio) o corpo e struttura (Rosé da macerazione).

Con i Rosé, l’abbinamento con il Culatello di Zibello (accompagnato da pane o focaccia) è leggendario! Ma anche con un bel piatto di spaghetti alla vongole veraci, questi Champagne trovano una perfetta valorizzazione.

Infine, la nostra scelta può essere caduta su uno Champagne Extra Brut o Brut Nature, che sono quelli con il minore contenuto di zucchero residuale, espresso in grammi per litro. Sono Champagne dal gusto deciso, adatti per accompagnare un mitico plateau di frutti di mare, oppure, se non si gradisce il crudo, un trancio di Pesce San Pietro al forno.

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