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Nella cucina di Snoop Dogg

Una dispensa semplice, con ricette originali e ingredienti comuni. Un mondo che rispecchia l’universo del famoso rapper e che è rappresentato in piatti che spaziano dalla raffinata aragosta al tramezzino alla Bologna fritto. Entriamo nella cucina del re del hip hop americano.
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Molti libri di cucina delle celebrità sono deludenti e impersonali. Un pastiche di aneddoti sui pasti dell’infanzia preferiti, aggiunto a una raccolta di ricette selezionate dai loro chef privati, più qualche frullato. I libri di cucina scritti da veri chef, al contrario, spesso si sentono irrilevanti per quanto riguarda ottenere qualcosa di gustoso e relativamente sano sulla tavola con il minimo sforzo. Si suppone che la cucina media abbia uno spazio illimitato per la preparazione, attrezzature di livello professionale e che i cuochi di casa siano in grado di passare ore a mettere insieme diversi elementi per un pasto. Non è così con il libro di Snoop Dogg.

Viaggia spesso ma ammette di non essere “il più avventuroso, come Anthony Bourdain, quando si tratta di insetti”. Cucinare lo tiene legato a casa e alle proprie origini. L’editore Chronicle Books promette “spuntini”, alludendo alla leggendaria abitudine del rapper alla marijuana, ma assicura ai lettori che le ricette sono senza cannabis. Con “Crook to Cook: Platinum Recipes from tha Dogg’s Kitchen”, Snoop si unisce ufficialmente al pantheon di celebrities che sono qui per dirci come vivere bene. È più simpatico di Gwyneth Paltrow, più rilassato della sua amica Martha Stewart e meno intimidatorio di Oprah Winfrey, ma non meno furbo di una qualsiasi di loro.

A quarantasette anni – compiuti il 20 ottobre – Snoop ha spostato la sua attenzione per mantenersi in salute attraverso l’esercizio fisico, la dieta e la cannabis di alta qualità. Questo è essenziale per il rapper, imprenditore e star televisiva, che sta trasformando il suo stile di vita in un’azienda. Dopo una prima vita di violenza e delinquenza di gruppo che lo ha portato al rap, ha recentemente abbracciato il reggae e si è dichiarato il Rastafari, Snoop Lion. Il suo ultimo album, “Bible of Life” è ispirato al Vangelo. Attualmente è protagonista di un musical itinerante semi-autobiografico intitolato “Redemption of a Dogg”. Gestisce un impero legale della cannabis ed è un grazioso e divertente ospite e conduttore di talk show.

I miei gusti si sono evoluti nel corso degli anni”, scrive. “Dopo aver imparato ad abbassarmi rispetto a quella cucina di lusso, di alto livello, voglio mantenere le mie origini, con alcuni dei classici di LBC”, Long Beach in California. Parla di collegare i punti tra il cibo che ricorda quando è cresciuto nel sud della California e il Soul food e per questo ringrazia Edna Lewis, una dei grandi della cucina afro-americana. Il libro è pieno di ricette che la maggior parte della gente potrebbe cucinare a casa, ed essere felici di averlo fatto. La sua dispensa include miele, sale da condimento, salsa piccante, salsa di soia, mac-and-cheese pronti e tonno in scatola. In frigorifero troverete senape, formaggio cheddar, burro, latte, sciroppo d’acero di zia Jemima, champagne e succo d’arancia perché “non si sa mai quando potrebbe essere necessario mischiarlo con un po’ di Moët o meglio ancora… gin”.

Organizzate per pasti e occasioni, le ricette spaziano dai classici come Baked Mac & Cheese – una pasta al forno all’americana con maccheroni e formaggio cheddar – e le Baby Back Ribs, fino a piatti di alta gamma come l’aragosta alla Thermidor e il filet mignon. I preferiti nelle sere in settimana sono il Soft Flour Tacos e Chicken Caesar Salad. Naturalmente il libro non sarebbe completo senza una ricetta di Gin e Juice – come il titolo del secondo singolo tratto dall’album di debutto “Doggystyle” – e snack per soddisfare fami improvvise. Nel libro viene riconosciuto il valore delle occasioni speciali viste come un’opportunità per mangiare qualcosa di extra delizioso. Per uno spuntino in ufficio, suggerisce mele, banane e uva con burro di arachidi e miele. Un consiglio che sembra uscito da un libro di cucina vegetariana. C’è una ricetta chiamata “Smoovie” che combina spinaci, banane, acqua di cocco e polvere proteica e in caso di mancanza degli ingredienti, Snoop ti invita a sostituirli con qualsiasi assortimento di verdure e frutta che possa rendere felice e alimentare la giornata.

Pieno della personalità distintiva di Snoop, il suo primo libro di cucina è ricco di deliziose ricette e idee divertenti dell’amato rapper. Segue il successo di “Potluck Dinner Party” di Martha Stewart e Snoop, una serie televisiva VH1 che ha ricevuto una nomination per un Primetime Emmy nel 2017. Il tocco del rapper si sente in tutto il libro, dal Corpse Reviver, un classico cocktail in cui lui sostituisce il brandy con il gin, al Caribbean Queen Cubano, un panino ispirato a Miami dal “sapore latino pesante” e “l’atmosfera davvero sexy”.

Divertente, ma non nutriente o esplorativo. Le ricette di Snoop non sono per veri buongustai, né per chi è alla ricerca di imprese avventurose che potrebbero mettere alla prova le proprie capacità in cucina. In definitiva, l’intero libro è tutto quello che vi aspettereste, totalmente irriverente e molto ironico. Ma ci sono anche un paio di aneddoti più delicati, come il racconto di quando mangiava i panini di pesce gatto in Mississippi con i nonni, e le ricette, in particolare i piatti della sezione Soul Food, sono assolutamente da provare.

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