Roberto Pezzuol è prima di tutto un cittadino del mondo. Ha vissuto, viaggiato e lavorato per anni in tutta Europa, prima di fermarsi a Rimini. In tutte le città e i paesi dove si è trovato, trascorrendovi anni o anche solo qualche giorno ha osservato, con intelligenza e curiosità, il modo di fare cucina e di gestire ristoranti grandi e piccoli, valorizzando ogni esperienza.
Da Belluno a Lubecca, da Gallipoli a Manchester, da Cracovia a Lisbona:
Dovunque sia andato ho imparato e conosciuto qualche cosa che poi ho trasferito nella mia cucina: erbe a me sconosciute, abbinamenti inconsueti , cotture particolari…
Ma qual’è il suo stile? Come lo definirebbe?
Alcuni miei piatti possono anche essere definiti fusion, ma non è quella la mia caratteristica dominante: diciamo che attraverso l’unione di elementi, a volte dettagli, come una spezia, anche lontani tra loro, cerco di creare effetti gustativi nuovi, che valorizzino appieno le materie prime e incontrino il gusto del cliente; e la massima soddisfazione si ha proprio quando si vede il cliente che torna, perché ha apprezzato le mie proposte.
I miei piatti sono curati in ogni dettaglio, cerco di non lasciare nulla al caso e di usare ogni particolare per dare il meglio: anche l’impiattatura è fondamentale, così come la struttura e l’atmosfera del locale. Iniziando questo lavoro (questa è la mia prima stagione a Villa Lalla), mi sono posto due obiettivi: il primo è fare in modo che il nostro locale, pur essendo il ristorante di un albergo, sia frequentato e apprezzato anche da clienti esterni; il secondo è quello di riuscire a proporre alta ristorazione a prezzi realmente contenuti.
E per i vini?
La nostra carta è certamente più legata al territorio di quanto non lo sia il menu. Peraltro, la Romagna offre una grande varietà di vini, adatti ad accompagnare le portate più varie. Tuttavia abbiamo in animo di allargare il nostro orizzonte vinicolo anche ad altre regioni d’Italia.
