Il 2016 è stato “l’Anno del Goji Italiano”. E non poteva non concludersi se non con una fetta di Pangoji, il panettone artigianale al Goji Italiano. Nato da un’idea di Anna Aloi, gastronoma e conduttrice televisiva, e dalla creatività e professionalità dei pastry chef calabresi Luca Mazzotta e Angelo Torchia (Decorfood) e Stella Fiorino, il Pangoji è innovazione nell’innovazione: raffinatissime e salutari versioni di un prodotto tradizionale, simbolo delle festività natalizie e di fine anno, rivisitato all’insegna del gusto, della leggerezza e della proprietà nutraceutiche delle preziose Bacche rosse, italiane e biologiche.
In entrambe le versioni, il Goji Italiano biologico è inserito nell’impasto del panettone, che assume un brillante colore giallo-aranciato. In particolare, il Pangoji di Stella Fiorino è realizzato con olio extravergine di oliva e crema di Bergamotto e ricoperto di cioccolato bianco; il Pangoji di Luca Mazzotta e Angelo Torchia è prodotto con olio extravergine biologico Lamezia DOP e farcito di crema di liquirizia DOP di Calabria bio.
Grazie al Goji, si ha un concentrato di antiossidanti e polifenoli incredibile, soprattutto per la presenza della Confettura extra e bio di bacche di Goji italiano (al 77%) che viene amalgamata nell’impasto del panettone da 1 Kg, fornendo così una forza antiossidante eccezionale, misurata in unità ORAC totali, superiore a 14 mila e polifenoli totali in quantità superiore a 260 mg.
“Con il Pangoji, un tipico prodotto dolciario tradizionale diventa anche salutistico” commenta Rosario Previtera, presidente della Rete di Imprese LYKION per la filiera multiregionale del Goji Italiano “grazie all’artigianalità e al desiderio di novità dei consumatori e dei produttori. E solo una produzione artigianale, e non certo una produzione industriale standardizzata, può trasformare un prodotto di per sé semplice in un vero ‘functional food’ (importante e funzionale per l’alimentazione quotidiana), utilizzando prodotti a grande valenza salutistica come il Goji Italiano bio, un prodotto unico, profondamente diverso dalle bacche essiccate cinesi che si trovano sul mercato italiano ed europeo, dalla bancarella alla farmacia. Infatti, siamo gli unici con i quali diverse Università italiane collaborano, certificando le caratteristiche dei nostri prodotti”.
E in attesa del prossimo raccolto di bacche fresche di Goji Italiano, in estate, la riserva di antiossidanti per l’inverno è già disponibile, grazie alle confetture al Goji Italiano certificate bio, Vegan Ok e Marchio Unico Nazionale “IT”. Oltre alla Confettura extra e bio di Goji in purezza con ben il 77% di bacche, è disponibile anche la Confettura extra di Goji e Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP, la Confettura extra e bio di Goji e zucca gialla, la Marmellata extra e bio di bergamotto con bacche di Goji fresche ed una conserva innovativa chiamata Intrigo Rosso: filetti di cipolla rossa di Tropea Calabria IGP con bacche di Goji fresche in olio di semi. Considerando che l’apporto giornaliero necessario all’organismo umano in antiossidanti va da 3.000 a 5.000 unità ORAC, la presenza di grandi quantità di antiossidanti e polifenoli fanno delle confetture di Goji Italiano degli alimenti a grandissima valenza nutraceutica: da 1.600 a 9.000 unità ORAC totali/100 g.
L’abbinamento o l’inserimento del Goji Italiano nei dolci e nei prodotti da forno contribuisce inoltre a regolare il livello glicemico del sangue e la pressione arteriosa oltre ad apportare vitamine, proteine e aminoacidi importanti, minerali e oligoelementi essenziali per una dieta giornaliera equilibrata, energizzante e salutare.
il Pangoji: il panettone realizzato con bacche di Goji fresche
Il 2016 è stato “l’Anno del Goji Italiano”. E non poteva non concludersi se non con una fetta di Pangoji, il panettone artigianale al Goji Italiano. Nato da un’idea di Anna Aloi, gastronoma e conduttrice televisiva, e dalla creatività e professionalità dei pastry chef calabresi Luca Mazzotta e Angelo Torchia (Decorfood) e Stella Fiorino.