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Il Mistero e la Mitologia Perduta

La modernità ci ha allontanato dalle origini e gli usi della frutta e della verdura, ormai li conosciamo solo per sapore e texture, anche se hanno sempre posseduto un mistero, una mitologia, un simbolismo particolare e sempre connesso con la cultura e la vita dopo la morte.
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La modernità ci ha allontanato dalle origini e gli usi della frutta e della verdura, ormai li conosciamo solo per sapore e texture, anche se hanno sempre posseduto un mistero, una mitologia, un simbolismo particolare e sempre connesso con la cultura e la vita dopo la morte.

Non solo mirtilli, pomodori, papaya, patate e ananas erano disponibili nelle Americhe fino all’arrivo di Colombo nel 1492, in generale tutto quello che mangiamo oggi è stato coltivato per migliaia di anni. Per esempio l’anguria, di origine africana, veniva utilizzata per la sua grande capacità di mantenere acqua, spesso veniva seppellita nelle tombe dei faraoni per accompagnarli nell’al di là. 

In parte a causa del suo impiego nella medicina popolare, il melograno era un simbolo della vita dopo la morte in Egitto, di sofferenza e resurrezione nei dipinti di Botticelli e Leonardo da Vinci. Il Buddha lo considerava uno dei tra frutti più benedetti. Nell’antica Grecia, Ade attirò Persefone negli inferi proprio con semi di melograno.

Una volta Mark Twain ha scritto “la pesca, un tempo, era una mandorla amara” infatti si è evoluta in 3000 anni di domesticazione in Cina, da un nocciolo a un dolce e succoso simbolo di lunga vita e poteri divini. Infatti i magistrati cinesi erano soliti appendere dei rami di pesco fuori la propria porta per scacciare gli spiriti maligni. 

Secret Lives è una serie fotografica realizzata dal fotografo Maciek Jasik con l’intento di reintrodurre le qualità mistiche e invisibili della frutta e degli ortaggi che si sono disperse nel clamore delle statistiche nutrizionali.

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